Questa località non viene riportata da Leonardo da Vinci nel foglio WRL 12685r, ma lo troviamo probabilmente nella Carta Ms. Madrid II, f.22v e 23, indicata con il termine Paluda. Chiesina Uzzanese, comune autonomo dal 1963, deve lo sviluppo agricolo e commerciale, sopraggiunto a seguito della bonifica delle aree paludose, alla sua posizione strategica tra la via lucchese e quella pisana. Si trova infatti al centro della Valdinievole...

Chiesina Uzzanese, comune autonomo dal 1963, deve lo sviluppo agricolo e commerciale, sopraggiunto a seguito della bonifica delle aree paludose, alla sua posizione strategica tra la via lucchese e quella pisana. Si trova infatti al centro della Valdinievole, incrociando il tracciato della via Francigena, le antiche strade etrusca e romana e oggi anche l’autostrada Firenze-mare. La crescita dell’abitato però è abbastanza recente, anche se esso trae le sue origini da un antico rifugio per pellegrini (lo Xenodochio) edificato nel XIII secolo in prossimità di un ponte sul fiume Pescia, detto ponte uzzanese. Accanto all’ospitale sorgeva una chiesetta, dedicata alla Madonna della Neve. L’attuale chiesa, riedificata nell’800 da Pietro Bernardini, è tuttora intitolata a S.Maria della Neve, considerata la Patrona del paese, e la cui festa cade ogni anno il 5 agosto. Era così anche al tempo di Leonardo da Vinci, che non manca di annotarlo nel suo disegno del Paesaggio con fiume, conservato nel Gabinetto dei disegni e delle Stampe alla Galleria degli Uffizi di Firenze. Il disegno è particolarmente importante, in quanto costituisce non solo la prima rappresentazione di paesaggio puro della Storia dell’Arte, ma reca anche una dicitura autografa:

“Dì de Santa Maria della Neve, addì 5 daghosto 1473”.

Forse Leonardo, nel tracciare quel disegno, era rimasto affascinato dallo strano fenomeno a cui si poteva assistere nella stagione estiva in quel particolare punto della Valdinievole, affacciandosi dalle mura del castello di Montecatini: le acque termali, spagliate sul terreno paludoso, con il calore si asciugavano, lasciando però uno spesso deposito di bianchi sali, che brillava al sole come un manto nevoso.
Superata Chiesina Uzzanese, entriamo nella zona delle Cerbaie, modesti rilievi che emergevano dalla palude popolandosi di boschi e di animali selvatici, oltre che di pellegrini, mercanti e banditi. Vi possiamo trovare un’altra piccola chiesa, dedicata alla Madonna delle Querce, sorta a seguito di un miracolo che aveva salvato da un terribile incendio proprio un’immagine della Madonna appesa ad una quercia; nello stesso luogo era scaturita una sorgente miracolosa di acqua purissima.

Ulteriori informazioni:

09 Ponte Buggianese

Il comune di Ponte Buggianese è nato nel 1883: fino ad allora il suo territorio faceva parte di Buggiano, come ci ricorda il toponimo. Il primo nucleo abitativo sorse verso il 1500 lungo il torrente Pescia, intorno alla piccola chiesa dedicata a San Michele Arcangelo...

11 Pescia

Pescia, si estende lungo le due rive dell’omonimo fiume, come ce la rappresenta Leonardo da Vinci nel foglio WRL 12685r, disegnandone perfino i ponti. È così che compare anche nel dipinto della Madonna di Pie’ di Piazza (XV sec.), dove il fiume e il ponte svolgono un ruolo determinante nell’aspetto urbanistico della città. Essa ebbe tre successive cinte murarie, lungo le quali si aprivano almeno otto porte.

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